Minori: Venezia, convegno Cncm. Fulvi, “aumentare le risorse a favore delle famiglie, dell’infanzia e dell’adolescenza”

(Foto Siciliani - Gennari/SIR)

Si svolgerà a Venezia il 23 e 24 ottobre il convegno del Coordinamento nazionale delle Comunità di tipo familiare per i minorenni (Cncm), in occasione del 35° anniversario dalla sua costituzione. Obiettivo della due giorni è, si legge in un comunicato dei promotori, “approfondire e valorizzare il modello delle Comunità di tipo familiare per minorenni” all’interno delle quali gli educatori “esercitano la delicata funzione genitoriale che presenta una serie di grandi responsabilità e di complessità. Il loro ruolo, pertanto, richiede un costante investimento in formazione, aggiornamento e supervisione, strumenti imprescindibili per garantire qualità ed efficacia nell’intervento educativo”. Tra i vari punti in discussione anche l’attualità e la centralità delle disposizioni previste dalla normativa nazionale di riferimento – Legge 4 maggio 1983 n. 184 – secondo cui il “minore temporaneamente privo di un contesto familiare idoneo, qualora non sia possibile l’affidamento a un’altra famiglia o a una persona singola, possa essere accolto in una Comunità di tipo familiare”. La prima giornata sarà dedicata all’analisi dei bisogni di supporto, formazione e supervisione degli educatori, mentre nella seconda si approfondirà il tema della collaborazione e del dialogo tra collaboratori delle comunità e gli altri adulti di riferimento per i minorenni accolti — siano essi i familiari, i tutori, o i professionisti dei servizi coinvolti nei percorsi di tutela e sostegno. Durante i lavori verrà presentato il progetto “Mum’s: Le madri del Gambia e del Mali raccontano i viaggi dei figli” realizzato dai giornalisti Luca Attanasio e Ibrahim Lou. “Da diversi anni – dichiara Gianni Fulvi, presidente del Cncm – si assiste da un lato a continue critiche al sistema di accoglienza dei minorenni nelle comunità da parte di rappresentanti delle istituzioni, dell’opinione pubblica e del panorama mediatico, dall’altro si registra un costante aumento del numero di minorenni accolti in comunità. Tra questi, sono sempre di più quelli che presentano complessità dal punto di vista psicologico mentre sembra aumentare la difficoltà del sistema sanitario a farsi carico di tali problematiche. Attualmente sono più di 20.000 i minorenni ospitati in comunità un numero considerevole che ci chiama a migliorare il nostro intervento e ottimizzare la relazione tra i diversi soggetti preposti a proteggere questa categoria di individui con storie di sofferenza e criticità. Più in generale – conclude Fulvi – vanno aumentate le risorse a favore delle famiglie, dell’infanzia e dell’adolescenza”. Per informazioni sul programma completo: info.cncm@gmail.com – www.cncm.eu.

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