“La mancanza di sacerdoti in Francia è una grande disgrazia! Una disgrazia per la Chiesa, una disgrazia per il vostro Paese!”. Con queste parole dirette e senza ambiguità, Papa Leone XIV si è rivolto ai ministranti francesi ricevuti in udienza nella Sala Clementina, nel quadro del pellegrinaggio giubilare a Roma. Il pontefice ha ringraziato i giovani per il loro servizio all’altare e li ha invitati a considerare seriamente la possibilità della vocazione sacerdotale: “Che possiate, a poco a poco, di domenica in domenica, scoprire la bellezza, la felicità e la necessità di una simile vocazione”. L’incontro si è svolto in occasione dell’Anno Santo 2025, definito dal papa “un’occasione eccezionale”, in cui varcare la Porta Santa significa “volgerci verso di Lui, crescere nella fede e diventare discepoli migliori”. Ai giovani ha rivolto un appello a coltivare un’amicizia personale con Cristo: “Il suo unico desiderio è di far parte della vostra vita per illuminarla dall’interno, di diventare il vostro migliore amico, quello più fedele. La vita diventa bella e felice con Gesù”. Richiamando il valore salvifico della messa, Leone XIV ha ricordato che “la celebrazione dell’Eucaristia ci salva oggi! Salva il mondo oggi!”, esortando i ministranti a vivere il loro servizio con gioia e serietà. A conclusione, ha espresso riconoscenza per la loro presenza numerosa: “Il vostro numero e la fede che vi anima sono una grande consolazione, un segno di speranza”.

(Foto Vatican Media/SIR)