Amazzonia: card. Czerny, “la memoria dei martiri è qualcosa di attuale, non del passato”

Il martirio non è un evento lontano ed esclusivo dei primi secoli del cristianesimo, ma una realtà presente e costante nella vita della Chiesa latinoamericana e amazzonica. Lo ha affermato, ieri, il cardinale Michael Czerny, prefetto del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, presiedendo la celebrazione eucaristica durante la seconda giornata del primo Incontro dei vescovi dell’Amazzonia, che si concluderà oggi, a Bogotá, nella sede del Celam.
“Oggi celebriamo la memoria, la presenza dei martiri che abbiamo conosciuto e che ci hanno conosciuto. Celebriamo qualcosa di attuale e non qualcosa del passato”, ha osservato. Il porporato ha, quindi, sottolineato che la parola “martire” significa “testimone” e che tutti i battezzati sono chiamati a vivere e a testimoniare Cristo nella loro vita quotidiana, anche a costo di sacrificare la propria esistenza.
Il cardinale ha anche menzionato l’importanza del discernimento e della preghiera nella vita dei vescovi e dei vicari apostolici che prestano servizio nei territori dell’Amazzonia, sottolineando che entrambi questi atteggiamenti “riflettono ed esprimono una profonda esperienza religiosa, un’attenzione alla teofania e al potere del Signore, la nostra povera preghiera”.

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