Domenica 10 agosto, durante la festa patronale della Madonna di Sovereto, mons. Domenico Cornacchia, vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, ricorderà nella messa in Concattedrale a Terlizzi i tre ciclisti travolti e uccisi da un’auto il 3 agosto sulla provinciale 231. “Per essere spiritualmente vicini alle famiglie, a quanti li hanno conosciuti e all’intera comunità cittadina colpita da questo grande dolore”, ha spiegato il presule. Le vittime, Sandro Abruzzese, Vincenzo Mantovani e Antonio Porro, di 30, 50 e 70 anni, facevano parte del gruppo Ciclo Avis di Andria ed erano accomunati dalla passione per il volontariato, il sociale e la bici. Partiti in sei, uno ha cambiato strada; un quarto ciclista è rimasto ferito e due sono sopravvissuti. L’incidente è avvenuto intorno alle 8.30. Secondo una testimonianza, l’auto di grossa cilindrata viaggiava a velocità elevata e dopo l’impatto è finita contro il guardrail. Ferito anche il conducente, trasportato al Policlinico di Bari. Inutili i soccorsi per le vittime. La Procura di Trani indaga. Il tratto è stato indicato tra i cinque più pericolosi del Nord Barese: “È stato riconosciuto ad alta pericolosità, con possibilità di installare autovelox senza contestazione immediata”, ha dichiarato il sindaco di Terlizzi, Michelangelo De Chirico. Secondo l’Asaps, sono 130 i ciclisti morti sulle strade italiane dall’inizio dell’anno. Federciclismo presenterà in Parlamento proposte per la sicurezza.