Diocesi: Mazara del Vallo, da domani riapre il Museo. E ritornano le visite nelle ore serali

Il 1° agosto, alle ore 21.30, il Museo diocesano di Mazara del Vallo riapre al pubblico dopo una lunga pausa dovuta a ragioni logistiche. Ritorna dunque l’attesa manifestazione “Museo sotto le stelle”: dopo il grande riscontro in particolare della scorsa estate, ancora una volta si spalancano ai visitatori le porte del Museo Diocesano anche nelle ore serali.
Si parte venerdì 1° agosto: dopo il saluto del vescovo Angelo Giurdanella e del sindaco Salvatore Quinci, si presenteranno i restauri di importanti opere d’arte: il prezioso Monumento Montaperto e la tela con il ritratto del Priore Angelo Maria Pugliese. Entrambi i restauri sono stati curati da Gaetano Alagna, e verranno presentati dal direttore Francesca Paola Massara e dal direttore dell’Archivio Storico Diocesano Don Pietro Pisciotta.
Sabato 2 agosto Notte bianca al Museo, ore 21.30-23.30: una serata dedicata al godimento delle opere d’arte e dei restauri, accompagnati dalle visite guidate del qualificato staff del museo. La novità di quest’anno è la partecipazione da calendario alle attività del Festino di San Vito: in particolare, venerdì 22 agosto, alle ore 19.30, si aprirà la mostra “Preziosi intrecci nell’arte sacra. Tessili per la liturgia”. La mostra fa pendant con quella dei tessuti profani, esposti al Seminario diocesano. Il Museo inserirà nel percorso espositivo una selezione di parati liturgici significativi per il territorio e per il valore storico-artistico, dando spazio ad inediti “ospiti tessili” provenienti dal patrimonio di Gibellina. Ancora sabato 23 e domenica 24 agosto, dalle ore 21.30 alle 23.30, apertura serale con visite guidate. “La riapertura del Museo diocesano è un atto dovuto alla cittadinanza di Mazara e a tutti coloro che hanno sempre creduto fortemente nel valore dell’arte e della cultura – dichiara Francesca Paola Massara, direttore del Museo -. La presentazione dei restauri sottolinea la vita che anima queste mura, che collega il passato ed il presente. Le tecniche moderne che verranno illustrate ci proiettano all’avanguardia degli interventi di restauro. Si propone così ad ogni visitatore un itinerario nelle sale del Museo, nella prospettiva di mostrare un luogo dove si incontrano l’antico ed il moderno: le grandi opere d’arte, capolavori degli antichi maestri, ed una moderna visione degli spazi museali, luoghi d’incontro, di dinamiche relazioni, di scambi culturali, di tecnologie avanguardistiche, di percorsi inediti e sorprendenti. Il Museo torna ad essere un punto di riferimento per la comunità e per tutti gli amanti dell’arte sacra. Vi aspettiamo per condividere insieme la bellezza e la memoria custodite tra queste mura”.

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