Si è aperta oggi all’Onu la Conferenza di alto livello sulla questione palestinese e la soluzione dei due Stati, volta a promuovere iniziative concrete per raggiungere una soluzione per il conflitto israelo-palestinese. L’evento, voluto dall’Assemblea generale dell’Onu, prevede sessioni plenarie, gruppi di lavoro e interventi di alti funzionari delle Nazioni Unite e degli Stati membri. Per la Commissione europea, è a New York la commissaria Dubravka Šuica, spiega una nota della Commissione che ne annuncia la partecipazione, per riaffermare “l’impegno dell’Ue per una soluzione a due Stati come unica via verso una pace giusta, duratura e sostenibile”, raccontare gli sforzi in corso dell’Ue per alleviare la catastrofica situazione umanitaria a Gaza, e ribadire “il forte sostegno a un’Autorità palestinese riformata e rivitalizzata come legittimo organo di governo di un futuro Stato palestinese”. “Sia chiaro: l’annessione strisciante della Cisgiordania occupata è illegale. Deve cessare. La distruzione totale di Gaza è intollerabile. Deve cessare. Le azioni unilaterali che minerebbero per sempre la soluzione dei due Stati sono inaccettabili. Devono cessare”: così il segretario generale Antonio Guterres, intervenendo oggi nel dibattito. Secondo il diplomatico, tuttavia, “la soluzione dei due Stati è più lontana che mai”. Nell’agenda della Conferenza anche il tema degli sforzi internazionali per la ripresa e la ricostruzione di Gaza. I lavori, che si concluderanno mercoledì 30 luglio, sono co-presieduti da Francia e Arabia Saudita.