Annullamento concerto Gergiev: mons. Lagnese (Caserta), “arte via di pace, ma no a presenze legate a regimi aggressori”

(Foto ANSA/SIR)

“Pur riconoscendo il valore universale dell’arte e della musica come strumenti di dialogo e di pace, comprendo coloro che, in questo delicato momento storico, hanno ritenuto non opportuna la presenza sul nostro territorio di personaggi unanimemente riconosciuti vicini a regimi aggressori”. Così mons. Pietro Lagnese, arcivescovo di Capua e vescovo di Caserta, interviene in un messaggio diffuso il 26 luglio – solennità di sant’Anna, patrona della città – in merito all’annullamento del concerto del direttore d’orchestra russo Valery Gergiev, previsto alla Reggia di Caserta. Il presule richiama la necessità di “perseguire, con tenacia e pazienza, le vie del dialogo e dell’incontro” e, in un passaggio più ampio, prende posizione sulle attuali guerre in corso: “Deploro con fermezza il vergognoso sterminio di Gaza, dove la popolazione civile continua a essere vittima di violenza, di fame, di distruzione e di morte. Ogni vita spezzata è una sconfitta per l’intera umanità”. Parole forti anche sulla guerra in Ucraina: “Ribadisco il pieno sostegno del nostro popolo e delle nostre Chiese alla martoriata nazione ucraina”. Nei prossimi giorni, nell’ambito del progetto “È più bello insieme” promosso dalla Chiesa italiana, le diocesi di Capua e Caserta accoglieranno 50 minori ucraini presso il Centro Fernandes di Castel Volturno. “Invito tutte e tutti a pregare per la pace, a educare alla pace, a scegliere la pace”, conclude mons. Lagnese.

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