Il Centro europeo per i diritti dei Rom (Errc) e l’Associazione 21 Luglio hanno accolto con favore la decisione del Comitato europeo dei diritti sociali (Ecsr) che ha dichiarato ammissibile il reclamo collettivo contro l’Italia (n. 244/2025), relativo agli sgomberi forzati e alla mancanza di alternative abitative per la comunità rom di Giugliano in Campania (Napoli). Il Comitato ha anche ordinato misure immediate a tutela delle circa 120 famiglie che vivono in condizioni di grave precarietà in via Carrafiello. Il reclamo, presentato l’11 marzo 2025, denuncia la violazione del diritto all’abitazione (art. 31) e del principio di non discriminazione (art. E) della Carta sociale europea revisionata. In particolare, si fa riferimento agli sgomberi ripetuti, alla mancanza di soluzioni alternative e alla sistemica discriminazione subita dalla comunità rom. Il Comitato ha riconosciuto la gravità della situazione, con famiglie – tra cui bambini e persone affette da patologie croniche – costrette a vivere in tende e baracche, prive di servizi essenziali e in un’area della “Terra dei Fuochi” potenzialmente contaminata da amianto. L’Italia è ora obbligata a fornire accoglienza temporanea sicura, con accesso a servizi come acqua potabile, sanità, elettricità e gestione dei rifiuti. Il termine per presentare documenti scritti e riferire sulle misure adottate è fissato al 15 settembre 2025.
“Questa decisione – ha dichiarato Đorđe Jovanović, presidente dell’Errc – manda un messaggio chiaro: non è accettabile lasciare le famiglie rom in condizioni che mettono a rischio la loro salute e dignità. Le autorità italiane devono agire senza indugi”. Per Carlo Stasolla, presidente di Associazione 21 Luglio, “la palla passa ora alle istituzioni italiane, chiamate a offrire una risposta reale e sostenibile. Presenteremo un rapporto dettagliato che potrà aiutare a costruire percorsi concreti di inclusione abitativa”. Le due organizzazioni continueranno a monitorare da vicino la situazione e a sostenere le comunità rom nel cammino verso soluzioni legali, dignitose e durature.