“Esprimiamo solidarietà alla Relatrice Speciale Francesca Albanese. Le sanzioni statunitensi contro l’esperta indipendente rappresentano una grave minaccia all’indipendenza e all’imparzialità del mandato dei relatori speciali ONU, e un ulteriore tentativo di delegittimare il sistema internazionale di tutela dei diritti umani”. Lo dichiara Matteo Fadda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, commentando le sanzioni decise dagli Stati Uniti contro Albanese, Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei Territori Palestinesi Occupati. “Ringraziamo la Relatrice – aggiunge – per il coraggio e la chiarezza con cui descrive quanto sta avvenendo nella Striscia di Gaza e per dare voce a chi subisce l’oppressione”. Nell’ultimo rapporto, intitolato “Dall’economia di occupazione all’economia del genocidio”, Albanese ha denunciato le responsabilità di governi e multinazionali nell’eccidio del popolo palestinese a Gaza. “Da vent’anni siamo presenti in Cisgiordania, nelle colline a sud di Hebron, con Operazione Colomba, il corpo nonviolento dell’associazione – prosegue Fadda – e assistiamo ogni giorno a demolizioni di case, espropri di terre, violenze impunite da parte dei coloni”. Dopo la decisione dei ministri degli Esteri UE di non sospendere l’Accordo di Associazione con Israele, Fadda conclude: “Chiediamo che l’Italia e l’Europa sospendano ogni cooperazione con Israele finché non cesseranno l’eccidio a Gaza e le gravi violazioni del diritto internazionale”.