Questa mattina, a Gerusalemme, “in un gesto di unità e solidarietà”, mons. William Shomali, Vicario Generale del Patriarcato Latino, ha partecipato alla messa funebre tenutasi presso la chiesa ortodossa di San Giacomo “in suffragio delle anime dei martiri della chiesa di Sant’Elia a Damasco, vittime di un brutale attacco che ha violato la sacralità del luogo e la dignità della vita umana”. Lo rende noto il Patriarcato latino che il un comunicato spiega che “questa partecipazione riflette l’impegno incrollabile della Chiesa in Terra Santa a difendere la presenza cristiana in Medio Oriente e afferma il profondo legame spirituale e le lotte condivise della vita quotidiana tra i fedeli della regione, soprattutto alla luce delle gravi sfide che i cristiani in Siria devono affrontare e che continuano a minacciare la loro stessa presenza e la pacifica convivenza”. Nel suo discorso, mons. Shomali ha espresso “il profondo dolore della Chiesa per la perdita di questi fratelli e sorelle nella fede”. Ha sottolineato che “il sangue dei martiri non è mai versato invano; piuttosto, si erge come un grido di verità di fronte all’ingiustizia e una testimonianza vivente della perseveranza e della fede incrollabile dei cristiani in mezzo alla tribolazione”.