America Latina: Celam, da oggi al 3 luglio celebrazione dei 1700 anni dal Concilio di Nicea, al centro il tema dell’unità dei cristiani nella situazione specifica del continente

Rinnovare il cammino di unità dei cristiani in America Latina e nei Caraibi. È questo uno degli obiettivi dell’Incontro latinoamericano e caraibico a 1700 anni dal Concilio di Nicea, promosso, tra gli altri soggetti, dal Consiglio episcopale latinoamericano (Celam). “Fede, unità e speranza” è il motto che riunirà la Chiesa continentale a Città del Guatemala da oggi al 3 luglio. Si tratta di celebrare i 1700 anni del Concilio di Nicea, come espressione dell’unità della fede cristologica, recuperandone l’attualità come contributo alla realtà ecclesiale e sociale.

Mons. Rodolfo Valenzuela, vescovo di Verapaz, in Guatemala, è uno degli organizzatori dell’evento, e ha dichiarato ad Adn-Celam: “Abbiamo organizzato un incontro continentale per affrontare il tema ecumenico, ovvero il tema dell’unità dei cristiani in America Latina, perché le nostre sfide sono diverse dal lavoro che si svolge in Europa per l’unità. L’obiettivo è discernere le sfide e proporre opportunità di crescita nella comunione”.

Secondo il vescovo, in Europa “il cammino verso l’unità è stato segnato dalla teologia e dalla dottrina, e così come ci sono state grandi discussioni, sono stati raggiunti anche importanti accordi con i luterani e gli anglicani, per citare un esempio”. Nel caso dell’America Latina “è diverso perché l’eredità cattolica proviene concretamente dalla Spagna ed è durata molti secoli, il che significa che l’eredità evangelica non è arrivata direttamente dall’Europa, ma dal Nord America.

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