Pontificia Università Gregoriana e Università del Salento: accordo per il doppio titolo in filosofia a partire dall’anno accademico 2025-202

Grazie all’accordo firmato lo scorso 20 giugno tra l’Università degli studi del Salento e la Pontificia Università Gregoriana, è attivo il percorso per ottenere il doppio titolo in filosofia. Lo studente che sceglie questo percorso, ed è ritenuto idoneo, potrà così ottenere contemporaneamente due titoli accademici: la laurea magistrale in filosofia (classe di concorso LM78), rilasciata dall’Università del Salento, e la licenza pontificia in Filosofia, rilasciata dalla Pontificia Università Gregoriana.
“La Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Gregoriana guarda al futuro”, spiega il gesuita p. Gaetano Piccolo, decano della Facoltà. “Ci siamo interrogati su quali possano essere le nuove possibilità, tanto formative quanto di inserimento nel mondo del lavoro, per i nostri studenti. Per questo, dopo il primo ‘doppio titolo’ già in essere con l’Università degli studi di Perugia, abbiamo realizzato questo ulteriore doppio titolo con l’Università del Salento, che sarà in vigore a partire dal prossimo anno accademico”. “Da settembre – aggiungono i professori Fabio Ciracì e Alessandro Capone – studenti italiani e internazionali potranno iscriversi al Corso di laurea magistrale in “Filosofia della religione”, vero unicum nel panorama dell’offerta didattica del settore, perché consente di conseguire un doppio titolo riconosciuto dallo Stato italiano e dalla Città del Vaticano”.
Il percorso prevede un anno di frequenza presso l’Università del Salento e un anno presso la Pontifica Università Gregoriana. Lo studente dovrà conseguire 60 crediti (Ects) presso l’istituzione partner, in base a un programma personalizzato predisposto in accordo con il referente del programma. “In un tempo in cui per alcuni aspetti sembrano prevalere la frammentazione e talvolta la divisione”, osservano ancora dall’Ateneo salentino, “la strada comune intrapresa è caratterizzata dalla collaborazione e dalla cooperazione al fine di offrire una visione articolata e complessa delle scienze filosofiche e religiose, comprese in una prospettiva storica, di cui oggi si sente più che mai l’esigenza”.

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