“Nessuno qui è solo, e anche se stai lavorando nella missione più lontana, non sei mai solo”. Lo ha detto, a braccio, il Papa, che al termine dell’incontro “Sacerdoti felici”, promosso dal Dicastero per il clero in occasione del Giubileo dei seminaristi e dei sacerdoti, si è soffermato fuori testo sull’importanza, per un prete, di curare la vita spirituale. “Cercate un buon accompagnatore, un direttore spirituale, un buon confessore”, il consiglio a braccio di Leone XIV: “Cercate di vivere quello che Papa Francesco tante volte chiamava la vicinanza: vicinanza con il Signore, vicinanza con il vostro vescovo o superiore religioso e vicinanza anche fra di voi. Perché voi davvero dovete essere amici, fratelli e vivere questa bellissima esperienza di camminare insieme, sapendo che siete chiamati a essere discepoli del Signore”. “Abbiamo una grande missione, e tutti insieme lo possiamo fare”, ha assicurato il Papa sempre fuori testo: “Contiamo sempre sulla grazia di Dio e la vicinanza, anche da parte mia. E insieme possiamo essere davvero questa voce nel mondo”.