Diocesi: Piacenza-Bobbio, al via stasera gli eventi in preparazione della festa del patrono Sant’Antonino

La basilica di Sant’Antonino, nella diocesi di Piacenza-Bobbio, si prepara alle celebrazioni del 4 luglio per la festa di Sant’Antonino, patrono di città e diocesi. In vista di quell’appuntamento sono stati promossi alcuni eventi. Stasera, alle ore 18.30, al Seminario vescovile, in via Scalabrini 67, a Piacenza, l’apertura in collaborazione con il Comune di Piacenza e il settimanale Il Nuovo Giornale è affidata all’incontro sul tema “Diaconi per una Chiesa del servizio”. Porteranno la loro testimonianza, si legge sul settimanale diocesano Il Nuovo Giornale, alcuni diaconi permanenti della diocesi insieme alle loro mogli a 40 anni dall’avvio di questo ministero in diocesi. In diocesi i diaconi sono 54 e operano nelle parrocchie dei diversi vicariati.
Domenica 29 giugno, alle ore 21, la basilica di Sant’Antonino ospita il concerto d’organo e tromba “Il suono della speranza” con Federico Panìco (tromba) e Tomas Galazzi (organo) a cura dell’Associazione “Sant’Antonino Musica”.
Mercoledì 2 luglio, alle ore 21.15, nel cortile di Palazzo Farnese, protagonista è l’Orchestra MusicAlia, diretta da Franco Marzaroli e Alessandra Capelli. Si tratta di una realtà che da oltre dieci anni propone percorsi di musicoterapia a ragazzi con disabilità fisiche e fragilità psichiche, promuovendo l’inclusione sociale e la crescita personale in tutti i suoi aspetti: cognitivi, emotivi e relazionali.
Giovedì 3 luglio, alle ore 20.45, nella Sala dei Teatini, l’ultimo evento in programma, prima delle celebrazioni religiose, è l’incontro-dialogo con alcuni testimoni della città di Piacenza sul tema “L’amore non avrà mai fine”. Moderata dalla giornalista Barbara Sartori, la serata, realizzata in collaborazione con il Comune e Il Nuovo Giornale, è arricchita da intermezzi musicali a cura di Elisa Del Corso (voce) e Lorenzo Geroldi (pianoforte) dei Lucky Fella. Padre Nicola Albanesi, superiore del Collegio Alberoni e teologo, ripercorrerà gli aspetti dell’esperienza di San Vincenzo de’ Paoli che più stimolano la nostra società e la nostra Chiesa. Seguiranno alcune brevi testimonianze: il cappellano della casa circondariale delle Novate don Adamo Affri; la responsabile della Pastorale diocesana per la salute Itala Orlando; la famiglia di Davide Cantarelli e Alessandra Turetta, “nata” alla Casa della Carità; Alessandro Repetti, capo scout della parrocchia di Sant’Antonino, che con il suo gruppo ha promosso un momento di condivisione tra parrocchiani ed ospiti della Mensa della Fraternità di via San Vincenzo.

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