Leone XIV: a San Giovanni in Laterano, “la comunione si costruisce prima di tutto in ginocchio”, “nelle scelte della vita non siamo soli”

“La comunione si costruisce prima di tutto in ginocchio, nella preghiera e in un continuo impegno di conversione”. Ne è convinto il Papa, che nell’omelia per l’insediamento sulla cattedra di vescovo di Roma, nella basilica di San Giovanni in Laterano, ha sottolineato come nelle comunità cristiane delle origini “l’ascolto più importante, che ha reso possibile tutto il resto, è stato quello della voce di Dio”. “Solo in tale tensione, ciascuno può sentire in sé la voce dello Spirito che grida: ‘Abbà! Padre!’ e di conseguenza ascoltare e comprendere gli altri come fratelli”. “Nelle scelte della vita non siamo soli”, ha attualizzato il Pontefice: “Lo Spirito ci sostiene e ci indica la via da seguire, insegnandoci e ricordandoci tutto ciò che Gesù ha detto”. In primo luogo, “lo Spirito ci insegna le parole del Signore imprimendole profondamente in noi, secondo l’immagine biblica della legge scritta non più su tavole di pietra, ma nei nostri cuori; dono che ci aiuta a crescere fino a renderci ‘lettera di Cristo’ gli uni per gli altri. Ed è proprio così: noi siamo tanto più capaci di annunciare il Vangelo quanto più ce ne lasciamo conquistare e trasformare, permettendo alla potenza dello Spirito di purificarci nell’intimo, di rendere semplici le nostre parole, onesti e limpidi i nostri desideri, generose le nostre azioni”.

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