C’è soddisfazione da parte della Commissione europea per come si sono conclusi, ieri, i negoziati alla conferenza globale sulla biodiversità Cop16. “È stato raggiunto un accordo su tutte le questioni in sospeso”, ha sintetizzato la commissaria per l’ambiente Jessika Roswall. “Abbiamo garantito una roadmap globale per supportare i finanziamenti per la biodiversità oltre il 2030”. È infatti stata adottata una Strategia per la mobilitazione delle risorse che identifica un’ampia gamma di strumenti, meccanismi e istituzioni che potrebbero essere sfruttati per mobilitare i fondi necessari per implementare il Global Biodiversity Framework. Secondo la commissaria si tratta di un successo che dimostra come il multilateralismo funzioni, anche in questo momento difficile. Nella dichiarazione, Roswall parla di “stretta collaborazione” anche nel trovare un accordo su un quadro di monitoraggio univoco e sulle procedure per la revisione completa dell’attuazione del quadro globale sulla biodiversità della Cop17. È stato inoltre lanciato il nuovo Fondo Cali, attraverso cui le aziende che beneficiano delle informazioni sulle sequenze digitali delle risorse genetiche possono condividere una parte dei proventi con i Paesi di origine ricchi di biodiversità, mentre metà del ricavato viene destinato alle popolazioni indigene e alle comunità locali. “Questi risultati dimostrano che, nonostante un panorama geopolitico frammentato”, commenta Roswall, “la comunità mondiale ha scelto di unirsi per arrestare e invertire la perdita di biodiversità. E lo abbiamo fatto in uno spirito di compromesso, apertura e flessibilità”.