“Dieci anni in cui la Sua guida pastorale ha saputo illuminare i sentieri della fede, trasformando ogni sfida in un’opportunità di rinnovamento e speranza”. Lo scrive in un messaggio il vicario generale della diocesi di Cassano allo Ionio, don Nunzio Laitano, in occasione del decimo anniversario della nomina a vescovo della diocesi di mons. Francesco Savino. “Sin dal primo giorno, ha incarnato – scrive don Laitano – i valori del Vangelo con una dedizione e una sensibilità uniche, ricordandoci le parole del Salmo: ‘Il Signore è il mio pastore: nulla mi mancherà (Salmo 23:1). Questo versetto ci parla della certezza che, guidati dalla fede, ogni necessità viene colmata dalla presenza amorevole del Signore. E ancora, come ci ricorda Matteo: ‘Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo’ (Matteo 28:20), un messaggio che riecheggia nella Sua instancabile presenza fra noi. La Sua opera è stata, e continua ad essere, un inno alla misericordia e all’amore. Con umiltà e coraggio, ha saputo tendere la mano a chi soffre, dimostrando che la fede si fa concreta nei gesti quotidiani di solidarietà”. La pastorale di mons. Savino – ha “tracciato un sentiero di luce e fiducia, facendo della Diocesi di Cassano un luogo d’incontro, dialogo e condivisione. Ogni Suo insegnamento e ogni gesto di cura testimoniano il Vangelo vissuto, rendendo tangibile la promessa che, in ogni difficoltà, il Signore non ci abbandona mai”.  In questo decennio, “Lei – prosegue il messaggio del vicario generale – ha mostrato che la fede non è solo un credo, ma un impegno quotidiano a costruire ponti di amore e a infondere speranza nei cuori di chi si sente smarrito. La Sua opera ci sprona a vivere con la consapevolezza che ogni piccolo atto di carità diventa il seme di un futuro migliore”.
Oggi, “nel celebrare questo importante traguardo, desideriamo esprimerLe la nostra profonda riconoscenza per averci guidato con saggezza e per aver trasformato le nostre vite con la Sua presenza ispiratrice. Che questo anniversario sia simbolo di un cammino che continua, ricco di benedizioni, nuove speranze e di una fede sempre più viva”.