“Ovviamente è un pensiero di grande vicinanza e di preghiera. L’altro giorno, proprio qui a San Domenico, abbiamo sperimentato tutti una profonda comunione e credo che l’atteggiamento più cristiano e più umano sia unirci nell’invocazione a Dio per la sua guarigione, per il suo sostegno, affinché sia sempre accompagnato dalla presenza e dalla luce di Dio in questo momento di difficoltà”. Lo ha detto il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, nel suo saluto al Salone Bolognini del Convento di San Domenico, durante la presentazione del libro del sociologo Pierpaolo Donati, “Una cultura che trasforma il mondo, la vita come relazione”. “L’augurio – ha proseguito – è che torni presto e che non perda mai il buon umore. Mi sembra che tutte le testimonianze lo confermino: c’è sempre un pensiero rivolto a lui, ed è un segno importante, perché trasmette il suo amore per la vita, la sua energia, la sua capacità di guardare avanti con speranza”. Il card. Zuppi ha poi sottolineato il valore della sua missione: “Il suo ministero è decisivo, sempre, e lo comprendiamo ancora di più nella sua debolezza. Per questo, la preghiera è il nostro modo di essere vicini a lui, insieme alla nostra affettuosa solidarietà”.