Papa al Gemelli: vescovi Repubblica Dominicana invitano alla preghiera. Nel messaggio per la festa nazionale chiedono un sistema sanitario migliore e più attenzione a giovani e anziani

Nel momento in cui Papa Francesco è ricoverato al policlinico Gemelli, la Conferenza episcopale dominicana (Ced) “si unisce alle preghiere della Chiesa per la sua guarigione e invita tutto il Paese a pregare affinché Dio lo mantenga saldo nella fede e nella speranza”. Lo si legge nel messaggio alla nazione che l’episcopato ha diffuso ieri, in occasione del 181° anniversario dell’Indipendenza della Repubblica Dominicana. I vescovi esortano i connazionali a essere segni di speranza per i malati, i giovani, gli anziani, i poveri, i detenuti e l’ambiente.

Nel documento, intitolato “Rafforzare la speranza: una chiamata alla fede e alla solidarietà”, la Ced denuncia le sfide che il sistema sanitario dominicano deve affrontare, tra cui: la mancanza di risorse umane ed economiche e la carenza di infrastrutture. “Non esiste una politica pubblica chiara che affronti la gestione del sistema sanitario”. Riferendosi ai giovani, i presuli lamentano la situazione di coloro che non lavorano e non studiano, che sono tentati di migrare in altri Paesi e di fare soldi facili in attività che sono contro la legge. Per questo motivo, invitano la società a definire pratiche che li aiutino a uscire da “tanta confusione”, a recuperare la speranza e il senso della vita.

La Chiesa della Repubblica Dominicana chiede anche “una migliore assistenza per i nostri anziani che, a volte, sono esclusi dalla vita familiare, sperimentano la solitudine e l’abbandono”, incoraggiandoli a valorizzare il tesoro che sono per le loro esperienze, la testimonianza di vita e la saggezza. E denuncia l’impatto negativo dell’industria mineraria estrattiva.

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