Ue: 1,6 miliardi di euro derivanti da attività immobilizzate della Banca centrale russa reindirizzati a sostegno dell’Ucraina

L’Unione europea ha ricevuto 1,6 miliardi di euro in profitti straordinari derivanti da attività immobilizzate della Banca centrale russa. Lo rende noto oggi un comunicato della Commissione europea. È il terzo trasferimento di tale genere, esito delle sanzioni imposte in risposta alla guerra di aggressione in corso della Russia nei confronti dell’Ucraina. I beni sono congelati, gli interessi invece reindirizzati a sostegno dell’Ucraina. Il 95% delle risorse incassate dall’Ue sarà utilizzato attraverso il meccanismo di cooperazione per i prestiti all’Ucraina (Ulcm), che dà sostegno a fondo perduto per aiutare l’Ucraina a rimborsare il prestito di assistenza macrofinanziaria dell’Ue e i prestiti erogati da istituti di credito. Il 5% invece, attraverso allo strumento europeo per la pace (Epf) va all’Ucraina per aiutarla “ad affrontare le sue pressanti esigenze militari e di difesa”, spiega la nota dell’esecutivo.

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