Migranti: Emergency, sbarcati a Savona 146 naufraghi salvati dalla nave Life support

Si è concluso alle 23.15 di domenica 10 agosto, nel porto di Savona, lo sbarco delle 146 persone soccorse dalla Life Support, nave di ricerca e soccorso di Emergency impegnata nel Mediterraneo Centrale. Nel corso di tre operazioni tra il 6 e il 7 agosto, l’equipaggio ha tratto in salvo prima 78 persone da due gommoni sovraffollati e poi 69 naufraghi da un’imbarcazione in vetroresina che si è pericolosamente affiancata alla nave in corsa. Alcuni naufraghi sono finiti in mare nel tentativo di salire a bordo; uno di loro, in condizioni critiche, è stato evacuato con elicottero della Guardia Costiera. “Abbiamo impiegato quattro giorni di navigazione per raggiungere il porto assegnato – ha dichiarato il comandante Domenico Pugliese – restando lontani dalla zona operativa per troppo tempo. Le navi SAR dovrebbero restare dove sono necessarie”. Tra i migranti soccorsi persone provenienti da Sudan, Afghanistan, Bangladesh, Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Eritrea, Gambia, Ghana, Guinea, Mali, Nigeria, Senegal e Somalia – Paesi segnati da guerre, instabilità, crisi climatiche e persecuzioni. “Un ragazzo sudanese ha raccontato di aver tentato per nove anni di fuggire dalla Libia, subendo torture. La sua emozione nel vedere la nave ci ha commossi”, ha raccontato Ousmane Thiame, mediatore culturale a bordo. La Life Support ha concluso la sua 35esima missione dal dicembre 2022, durante le quali ha salvato in totale 3.001 persone.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa