“Ogni gesto di cura è un frammento di Vangelo vissuto, un riverbero del Dio che non abbandona mai nessuno sul ciglio della strada”. Lo scrive il vescovo di Cassano all’Jonio, mons. Francesco Savino, nel messaggio per il 18° anniversario dell’Hospice “Aurelio Marena”, inaugurato l’8 luglio 2007. “Celebrare i diciotto anni di questa realtà non significa soltanto attraversare una soglia anagrafica, ma riconoscere un cammino di umanità che, silenziosamente e tenacemente, si rinnova ogni giorno”, sottolinea mons. Savino: “L’Hospice si fa segno audace di una cura che è prima di tutto incontro, prossimità, compassione. Una cura che non si esaurisce nel gesto tecnico, ma che diventa atto spirituale, umanissimo e radicalmente evangelico”. Rivolgendosi a medici, operatori e volontari, il vescovo aggiunge: “Ci insegnate che nessun dolore è davvero inutile quando viene abitato da uno sguardo che consola, da una presenza che veglia, da un cuore che si fa asilo silenzioso”. E conclude: “Il vostro è un ministero umile e nascosto, che rende potente la speranza persino quando la luce pare farsi tremula e vacillante”.