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Ue: cinque Paesi, fra cui l’Italia, uniscono le forze per un progetto nel settore sanitario. Ribera: “Assistenza migliore, più rapida ed economica”

La Commissione europea ha approvato oggi, ai sensi delle norme Ue in materia di aiuti di Stato, il secondo progetto di comune interesse europeo (Ipcei) in ambito sanitario a sostegno dell’innovazione nei dispositivi medici. “Questo – spiegano a Bruxelles – include l’introduzione di nuove funzionalità digitali e di intelligenza artificiale nei dispositivi medici”. L’Ipcei “sosterrà la ricerca e l’innovazione collaborative, nonché la prima implementazione industriale di queste tecnologie di frontiera”. Il progetto, denominato “Ipcei Tech4Cure”, è stato notificato congiuntamente da cinque Stati membri: Italia, Francia, Slovacchia, Slovenia e Ungheria. Gli Stati membri forniranno fino a 403 milioni di euro di finanziamenti pubblici, che dovrebbero sbloccare ulteriori 826 milioni di euro di investimenti privati. La vicepresidente della Commissione, Teresa Ribera, ha dichiarato: “Tech4Cure renderà l’assistenza sanitaria migliore, più rapida e più economica. I progetti realmente innovativi di questo Ipcei miglioreranno i risultati per i pazienti, ridurranno i costi sanitari e miglioreranno la vita dei cittadini dell’Ue. Non solo, questo progetto creerà un ampio ecosistema nel settore sanitario europeo, dove le innovazioni rivoluzionarie vengono condivise lungo tutta la catena del valore. Ciò rafforzerà l’intera catena nell’Ue e contribuirà alla transizione verde del settore dei dispositivi medici”.

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