Alleanza Atlantica: Mattarella, “aggressione russa all’Ucraina ha imposto un’accelerazione al suo rafforzamento”

(Foto Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“La grave e inaccettabile aggressione russa all’Ucraina, ultimo esempio di una minaccia sempre più insistente al sistema di principi che l’Alleanza e l’Unione europea difendono, ha imposto un’accelerazione al rafforzamento della Nato. Questo è avvenuto anzitutto sul piano politico, confermando la sua funzione stabilizzatrice e di pace, con nuove adesioni nei decenni. In modo rilevante anche recentemente, con nuovi membri, un tempo portatori di una significativa postura di neutralità”. Lo ha sottolineato oggi pomeriggio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento al Quirinale durante l’incontro con una delegazione dell’Assemblea parlamentare della Nato, in occasione del 70° anniversario di costituzione.
Il Capo dello Stato ha ricordato “come la Nato sia anzitutto una alleanza di valori, che unisce Paesi democratici delle due sponde dell’Atlantico”. Un’Alleanza che “è stata un forte elemento di stabilità e di garanzia di pace in Europa e, per continuare a farlo, deve essere concentrata sulla sua azione nel continente”. “Soltanto poche settimane fa trentadue Paesi si sono riuniti all’Aja per riaffermare l’importanza dell’Alleanza, da oltre settantacinque anni fondamento della sicurezza e della libertà dei nostri popoli”, ha proseguito Mattarella, osservando che “viviamo una fase delle relazioni internazionali segnata da minacce sempre più pervasive e dall’indebolimento di alcuni capisaldi nei rapporti fra gli Stati”. “Sembra che il successo registrato alla fine di quello che fu il lungo confronto della ‘guerra fredda’ appaia ormai archiviato. Che le leadership di alcuni Stati – ha rilevato il Capo dello Stato – abbiano rinunciato alla costruzione di un ordine internazionale sicuro e giusto per tutti, per cedere alla tentazione di antistoriche politiche di potenza. La lezione del Novecento sembra pressoché dimenticata”. “La Nato, alleanza di popoli liberi, vive del sostegno democratico offerto dai suoi cittadini attraverso le rappresentanze parlamentari, allo scopo di stimolare consapevolezza e dibattito sui temi della sicurezza e della difesa euro-atlantica, con un’azione che supera i confini alleati, come ben dimostrano le attività numerose in cui essa è impegnata per rafforzare la resilienza delle democrazie dei Paesi partner, con dialoghi aperti nell’area mediterranea e nei Balcani”, ha evidenziato il presidente, secondo cui “come è illusorio concepire una democrazia senza sicurezza, così non può esistere sicurezza senza democrazia, né una difesa militare senza una piena legittimità democratica”.

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