“L’espulsione del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi dalla Libia, nei giorni scorsi, dimostra il totale fallimento della politica italiana sulle migrazioni”. Lo dichiara oggi Agostino Sella, presidente di Don Bosco 2000. “Una politica che non affronta il problema a 360 gradi ma continua a gestirlo in modo superficiale, con soluzioni tampone e scelte che umiliano il nostro Paese a livello internazionale” chiarisce ancora Sella. Infatti, dopo l’accordo con l’Albania, che “sposta solo il problema senza risolverlo, oggi assistiamo a un altro atto che certifica l’assenza di strategia”. “La Libia usa la leva migratoria per ricattare l’Italia e l’Europa, mentre migliaia di uomini, donne e bambini continuano a rischiare la vita nel Mediterraneo o a subire torture nei centri di detenzione libici”. “Come Don Bosco 2000 chiediamo una politica migratoria seria, fondata su corridoi umanitari, cooperazione internazionale, sviluppo nei Paesi di origine e accoglienza diffusa. Serve coraggio politico per affrontare davvero le cause delle migrazioni, non scaricare responsabilità su altri Stati o costruire muri e accordi opachi”, conclude Agostino Sella.