“Che Papa serve allora alla Chiesa? Ieri come oggi, un Papa che ami il Signore con tutto se stesso e sopra ogni altra cosa”. Lo ha affermato mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, nell’omelia pronunciata questa mattina nella chiesa centrale della sede di Roma, in occasione della 101ª Giornata dell’Ateneo. Presenti alla celebrazione la rettrice Elena Beccalli, docenti, studenti e rappresentanti della comunità accademica. Commentando il Vangelo di Giovanni e il dialogo tra Gesù e Pietro, mons. Giuliodori ha sottolineato: “Una sola cosa appare davvero necessaria: che Pietro, e con lui i suoi successori, amino davvero il Signore e la sua Chiesa e siano disposti a seguirlo fino in fondo, sulla via del martirio”. Ha poi richiamato l’insegnamento di Papa Francesco, mettendo in guardia dal rischio che la Chiesa agisca secondo logiche mondane e perda così la forza della testimonianza evangelica. L’Università Cattolica, ha ricordato, è chiamata a essere un “laboratorio di speranza”, formando personalità capaci di servire il bene comune e offrendo un contributo culturale ed educativo fondato sulla centralità della persona e della verità.