Mario Primicerio: Cei, “il suo sogno era un Mediterraneo di pace”

“Questo incontro è una profezia che si avvera. Nonostante tutte le tempeste, questo lago di Tiberiade tornerà a essere lo specchio in cui si possono incontrare i popoli del Mediterraneo”. Con queste parole, pronunciate in occasione dell’incontro “Mediterraneo, frontiera di pace” del 2022 a Firenze, Mario Primicerio testimoniava la sua fede nella possibilità di costruire un futuro di pace e fraternità. La Cei le ha richiamate nel messaggio con cui ha espresso il proprio cordoglio per la sua scomparsa. “Docente di Matematica e sindaco di Firenze dal 1995 al 1999 – scrivono il card. Matteo Zuppi e mons. Giuseppe Baturi – è stato uno dei più stretti collaboratori di Giorgio La Pira, portando avanti per oltre sessant’anni il suo impegno per la pace e la solidarietà tra i popoli”. La Cei sottolinea di averne “apprezzato da vicino la passione e la carica profetica” e ribadisce che “questa convinzione del professore non era illusione, ma lascito per ciascuno di noi”. “Il suo sogno, e ancora prima il sogno di La Pira, per un Mediterraneo di pace ci impegna all’azione, a non arrenderci davanti alle logiche conflittuali che portano distruzione e morte”. E conclude: “Il cristiano è un artigiano di pace, che dal suo cuore trae la forza di una pace disarmata e disarmante. E questo lui lo sapeva benissimo, vivendolo e testimoniandolo”.

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