Diocesi: mons. Leuzzi (Teramo) ai giovani, “insieme si può costruire”

(Foto diocesi Teramo-Atri)

“Non siamo soli!”: con queste parole, riprese dal saluto di Papa Leone XIV, mons. Lorenzo Leuzzi apre la sua nuova lettera ai giovani della diocesi di Teramo-Atri, scritta a pochi giorni dall’elezione del nuovo pontefice. Un messaggio che è insieme gratitudine, incoraggiamento e invito alla speranza in un tempo segnato da incertezze e sfide globali. Il vescovo aprutino esorta i giovani a non lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà della vita, ma a cercare con coraggio il senso profondo del cammino umano e cristiano. “Il Risorto è in mezzo a noi, cammina con noi per incoraggiarci a non aver paura di cercare”, scrive, richiamando la figura di sant’Agostino e la sua instancabile ricerca della verità: “Ha cercato e ha trovato il Risorto! Lui si fa trovare perché ci cerca”. Centrale nella lettera è il richiamo alla responsabilità personale e comunitaria: “A ciascuno è affidata la responsabilità di crescere nei doni che abbiamo ricevuto, non solo per noi, ma per costruire le comunità nelle quali siamo inseriti”. In questo cammino, la maturità non si misura con il successo individuale, ma con la capacità di vivere insieme: “Essere maturi significa non aver paura che gli altri siano più bravi di me! Insieme si può costruire, mai da soli!”. Il vescovo incoraggia i giovani a vivere l’estate non come una pausa vuota, ma come “occasione per fermarsi e verificare le nostre scelte”, in vista dell’Anno Giubilare, definito “un grande dono per tutti”. A guidare questo percorso, l’invito di Agostino a cercare Dio con tutto il cuore: “Tu ci hai fatti per Te, e il nostro cuore non ha posa finché non riposa in Te”.

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