“Ci lascia un amico vero, una guida, un operatore di pace”. Così la Fondazione Giorgio La Pira “piange” Mario Primicerio (13 novembre 1940-30 maggio 2025), che questa notte “ci ha lasciati, e abbraccia commossa i familiari e gli amici tutti, nella certezza del ‘passaggio pasquale’. Lo immaginiamo sulla porta del Paradiso, accolto da Giorgio La Pira con un abbraccio gioioso”.
Stretto collaboratore di Giorgio La Pira fin dagli anni della gioventù, matematico, sindaco di Firenze dal 1995 al 1999, ha contribuito a “far crescere la città nella sua dimensione inclusiva e solidale, valorizzandone la bellezza”; per molti anni, dal 1998 al 2022, è stato presidente “prezioso e stimatissimo” della Fondazione La Pira. “Ci lascia in eredità – scrive la Fondazione in una nota – l’esempio della sua grande capacità di unire in ogni occasione i ‘contendenti’, di oltrepassare i muri posti dalle diversità e dai conflitti, la lucidità del suo pensiero sui temi della giustizia e della pace”. Le esequie saranno celebrate nella chiesa di Santo Stefano in Pane a Firenze (via delle Panche) domani alle ore 15 e saranno presieduta dall’arcivescovo, mons. Gherardo Gambelli, che in un comunicato, esprimendo il cordoglio suo personale, dell’arcivescovo emerito, il card. Giuseppe Betori e dell’intera Chiesa fiorentina, ha ricordato come “al suo lavoro e alla sua testimonianza dobbiamo l’aver sempre mantenuto e trasmesso la memoria di La Pira, i suoi alti valori tratti dal Vangelo e spesi nella vita sociale e politica per il bene comune» dedicando la sua vita «alla costruzione del dialogo e della pace”.