“Ha esercitato il ministero petrino con instancabile dedizione a favore del dialogo con i musulmani e con i rappresentanti delle altre religioni, convocandoli talvolta in incontri di preghiera e firmando dichiarazioni congiunte a favore della concordia tra gli appartenenti alle diverse fedi, come il Documento sulla fratellanza umana siglato il 4 febbraio 2019 ad Abu Dhabi con il leader sunnita Al-Tayyeb”. È la parte del Rogito, deposto nella bara di Papa Francesco durante il rito di chiusura di stasera, relativa al dialogo. “Il suo amore per gli ultimi, gli anziani e i piccoli lo spinse ad iniziare le Giornate mondiali dei poveri, dei nonni e dei bambini. Istituì anche la Domenica della Parola di Dio”, si ricorda nel testo in latino: “Più di ogni predecessore ha allargato il Collegio dei cardinali, convocando dieci concistori nei quali ha creato 163 porporati, dei quali 133 elettori e 30 non elettori, provenienti da 73 nazioni, di cui 23 non avevano mai avuto prima un cardinale. Ha convocato cinque assemblee del Sinodo dei vescovi, tre generali ordinarie, dedicate alla famiglia, ai giovani e alla sinodalità, una straordinaria ancora sulla famiglia e una speciale per la regione panamazzonica. Più volte la sua voce si è levata in difesa degli innocenti”.