“Insieme continuiamo a invocare il dono della pace, in particolare nella martoriata Ucraina, in Palestina, in Israele, nel Libano e nel Myanmar, in Sudan e nella Repubblica Democratica del Congo”. E’ l’appello con cui si conclude il testo dell’Angelus preparato dal Papa per questa prima domenica di Quaresima, e che fa seguito agli altri testi analoghi preparate per le altre tre domeniche dall’inizio della degenza al Policlinico Gemelli, dal 14 febbraio scorso, giorno del ricovero. “In particolare, ho appreso con preoccupazione della ripresa di violenze in alcune zone della Siria”, scrive ancora Francesco: “auspico che cessino definitivamente, nel pieno rispetto di tutte le componenti etniche e religiose della società, specialmente dei civili”.