“Il nostro stile di vita deve suscitare nelle comunità di fedeli un senso di partecipazione e di coinvolgimento, anche nel sostegno, alla vita della Chiesa”. Lo ha detto questo pomeriggio mons. Stefano Rega, vescovo di San Marco Argentano-Scalea e delegato del Sovvenire della Conferenza episcopale calabra, introducendo a Catanzaro il convegno regionale Sovvenire “Un prete libero per una Chiesa povera”. All’incontro hanno partecipato i seminaristi dell’ultimo anno. “Lo stile di vita ci deve portare a testimoniare la nostra povertà evangelica”, ha detto mons. Rega. “Come il buon samaritano, il Sovvenire fa da spalla a chi ha bisogno di essere sorretto e accompagnato”. Per questo “ogni sacerdote e ogni cristiano ha la responsabilità all’interno della comunità di farsi carico di questo servizio di sostegno”. Il vescovo, invitando a uno stile evangelico, ha sottolineato l’importanza che “i nostri ambienti non creino disagio a chi è più povero e più semplice”. “Questo – ha proseguito – aiuta fedeli e comunità a rendersi più disponibile al sovvenire, alla carità, al sostentamento del clero. Tutto questo rende la nostra Chiesa credibile”.