“Nuovamente oggi l’Umanità, come ai tempi della ‘crisi di Cuba’, si ritrova sotto la minaccia di un conflitto nucleare che può condurre all’uso dell’arma atomica, anche accidentalmente ora possibile con una guerra che si sta nuovamente combattendo in Europa e che perciò potrebbe ancora una volta costituire la causa scatenante del terzo conflitto mondiale, coinvolgendo i nuovi equilibri politici che si stanno configurando nel mondo”. Così il Comitato per una Civiltà dell’Amore invita all’l’incontro sul tema “Religione e disarmo nucleare” che si svolgerà il prossimo 24 febbraio ad Assisi presso la Sala della Spogliazione di san Francesco a quasi 3 anni di guerra in Europa e di minaccia nucleare. I lavori si apriranno con i saluti di mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi; card. Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme e del card. Giorgio Marengo, Prefetto Apostolico in Mongolia. Seguirà una relazione introduttiva affidata a Giuseppe Rotunno. presidente Comitato per una Civiltà dell’Amore e una sessione con interventi di Stefano Zamagni su “Religione e pace nucleare”, Gianfranco Cattai su “Valorizzare l’esperienza dei cristiani per la pace” e Raniero La Valle su “I cristiani tra ‘il già e il non ancora'”. nel pomeriggio gli interventi di Giuseppe Secco su “La storia del Disarmo nucleare cominciata nell’87; Fabrizio Penna su “Ambiente ed energia, importanza dell’informazione verso la sfida del nucleare” e mons. Gianni Fusco su “Il nuovo disarmo nucleare dalla nostra Europa”. Le conclusioni sono affidate a Roman Lunkin, Dpt Director, Institute of Europe Russian Academy of Sciences – Moscow e Mary Stronach, V. Ministro Generale Ordine Francescano Secolare Int. – Boston.