Legge di bilancio 2026: Fish, “misure significative ma ci aspettavamo uno sforzo più ambizioso per la disabilità”

La Fish (Federazione Italiana per i diritti delle Persone con disabilità e famiglie) “prende atto delle misure incluse nella Legge di Bilancio 2026 che riguardano le persone con disabilità e le loro famiglie”. “Pur comprendendo i vincoli economici e di finanza pubblica, ci saremmo aspettati uno sforzo più ambizioso e risorse più consistenti su alcuni capitoli cruciali”, si legge in una nota. La legge “introduce alcuni provvedimenti significativi, in particolare sul fronte della conciliazione tra vita lavorativa e familiare per i genitori e degli incentivi al lavoro flessibile”. La Fish sottolinea “il finanziamento del fondo per i caregiver, la definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione, il potenziamento del Fondo unico per l’inclusione e il riconoscimento di un sostegno elevato o molto elevato per persone con epilessia farmacoresistente certificata”. “Positivi, inoltre, gli investimenti per la formazione scolastica, universitaria e per la mobilità accessibile. Bene, infine, l’esclusione della prima casa dal calcolo Isee: una misura di equità che elimina una penalizzazione storica per le famiglie con disabilità”, prosegue. “Permangono, però, alcune criticità, tra cui la mancata proroga della detrazione Irpef del 75% prevista per il bonus destinato all’abbattimento delle barriere architettoniche”, si legge. “Preoccupano, inoltre, le nuove modalità di controllo sui permessi previsti dalla legge 104 e il rafforzamento complessivo dei sistemi di verifica, che rischiano di aumentare gli oneri burocratici e incidere sulla dignità delle persone con disabilità e delle loro famiglie”, conclude la Fish.

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