Giovedì 1 gennaio 2026, in occasione della celebrazione della 59° Giornata mondiale della Pace, la Comunità di Sant’Egidio invita a cominciare il nuovo anno facendo memoria di “tutte le terre che dal Nord e al Sud del mondo attendono la fine delle guerre e del terrorismo, dai dolorosi conflitti ancora aperti in Ucraina e in Medio Oriente all’allarmante ritorno della minaccia di un confronto nucleare”. Per questo organizza, per il giorno di Capodanno, marce, manifestazioni e iniziative pubbliche in centinaia di città di tutti i continenti. Il percorso della manifestazione di Milano partirà da piazza S. Stefano, farà tappa alla Chiesa di S. Vito al Pasquirolo dove pregano abitualmente gli ortodossi russi e ucraini, quindi terminerà in piazza Duomo. Verranno ricordati i nomi di tutti i Paesi ancora coinvolti dai conflitti e dalla violenza nei diversi continenti; si ascolteranno testimonianze dai conflitti, in particolare dal Sudan, dall’Ucraina e dallo Yemen. Seguirà la Liturgia Eucaristica per la Pace in Duomo. Alla marcia parteciperanno anche molti rifugiati e richiedenti asilo. Sant’Egidio invita a vivere la vicinanza ai profughi nelle nostre città e ribadisce la proposta concreta dei corridoi umanitari che hanno permesso l’arrivo in sicurezza di persone in fuga dall’Afghanistan, la Siria, la Libia, il Corno d’Africa, da Cipro e dalla Grecia. Sono decine le realtà milanesi che hanno aderito alla manifestazione.