Il 31 dicembre torna a Vicenza l’iniziativa “Quelli dell’ultimo”, giunta alla 19ª edizione e promossa da Caritas vicentina insieme al Servizio diocesano di pastorale giovanile. Un appuntamento tradizionale, pensato per trasformare l’ultimo giorno dell’anno in occasione di incontro e servizio nelle realtà del territorio: case famiglia, comunità, case di riposo e altre strutture che accolgono persone fragili o sole. L’iniziativa si rivolge anche a chi desidera dare un significato diverso al 31 dicembre, dedicandolo agli altri e contribuendo a diffondere un segno di speranza. Le adesioni hanno superato ampiamente i 230 posti disponibili, costringendo gli organizzatori a chiudere le iscrizioni con largo anticipo.
Il ritrovo è fissato alla chiesa di San Giuseppe, in viale Mercato Nuovo, da cui i partecipanti partiranno per raggiungere le varie destinazioni e dove faranno ritorno per concludere il 2025 con un momento di preghiera e accogliere il nuovo anno con un momento di festa. “Mi fa piacere che un’iniziativa come ‘Quelli dell’ultimo’ continui a coinvolgere tante persone – il commento del vescovo Giuliano Brugnotto –. Negli anni è cambiato il profilo dei partecipanti: non solo giovani, ma anche famiglie, soprattutto giovani famiglie. È un segnale importante: dopo la pandemia, che ha accentuato l’individualismo, cresce il desiderio di vicinanza concreta e di condivisione”.
Il 2026 si aprirà poi con la 17ª edizione del “Cammino di pace”, promosso dall’Ufficio di pastorale sociale. Il tema scelto, “Metti via la spada. Per una pace disarmata e disarmante”, unisce una citazione del Vangelo di Giovanni e un’espressione di Papa Leone XIV. Il percorso partirà il 1° gennaio alle 14 dal Parco della Pace, raggiungerà la chiesa dei Carmini e attraverserà il centro storico fino alla cattedrale. Durante il cammino sono previste le testimonianze del patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa, del vescovo di Bentiu Christian Carlassare e del vescovo Brugnotto.