Striscia di Gaza: Caritas Italiana e Caritas Jerusalem, un progetto per la salute materno-infantile nel nord della Striscia

Gaza, centro medico di Der El Balah (foto archivio Caritas Jerusalem)

“Una speranza per Gaza: sostegno alla salute materno-infantile nei distretti nord della Striscia di Gaza” è il nuovo progetto promosso da Caritas Italiana insieme a Caritas Jerusalem, con il sostegno della Fondazione Cariplo. Da poco approvato, l’intervento prenderà avvio all’inizio del nuovo anno e mira a rispondere ai bisogni sanitari di bambini, donne in gravidanza e neomamme nel governatorato di Gaza, in particolare a Gaza City. Il progetto, riferiscono i promotori al Sir, prevede l’allestimento di una nuova Unità Medica materno-infantile nel quartiere di al-Zeitoun, area strategica circondata da campi di sfollati. La struttura, ricavata ampliando un’unità medica già esistente, avrà una superficie di circa 220 metri quadrati e comprenderà poliambulatorio, dispensario farmaceutico e di beni di prima necessità, spazi di attesa e un’area “safe space” per attività di gruppo e supporto psicosociale. La nuova Unità Medica lavorerà in stretto coordinamento con la clinica principale di Caritas Jerusalem, nel quartiere Al Shati Camp, e con il programma di assistenza socio-sanitaria della parrocchia Cattolica della Sacra Famiglia, entrambi a Gaza City (nord della Striscia). I beneficiari diretti stimati sono 10.500 persone, con circa 50mila beneficiari indiretti. In particolare, il progetto ha, come obiettivi specifici, il miglioramento della salute fisica dei bambini della zona ovest della città di Gaza attraverso assistenza medica di base e specialistica (medicina generale e pediatria), fornitura di trattamenti, terapie medicinali e integratori alimentari adeguati; il miglioramento della salute fisica e mentale delle donne della zona ovest della città di Gaza, attraverso attività di prevenzione e presa in carico delle gestanti e delle neomamme (visite ginecologiche e fornitura di terapie adeguate, formazioni pre e post natali, sostegno psicologico mirato); miglioramento della salute mentale dei bambini e delle mamme della zona ovest della città di Gaza attraverso attività di riabilitazione psicologica di gruppo e di rielaborazione del trauma.

Gaza, il Centro clinico della parrocchia latina (foto Caritas Jerusalem)

In un contesto segnato dal conflitto iniziato nell’ottobre 2023, che ha causato il collasso del sistema sanitario e un grave peggioramento delle condizioni di vita, l’iniziativa intende migliorare la salute fisica e mentale di bambini e donne attraverso cure mediche di base e specialistiche, sostegno alla maternità e interventi di riabilitazione psicologica. Le attività, svolte cinque giorni a settimana da personale medico e psicosociale dedicato, saranno coordinate con le altre strutture e programmi di Caritas Jerusalem già attivi a Gaza City.

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