Vescovi Toscana: “Proposte” consegnate alla Regione. Pampana (Acli), “giusto richiamo a responsabilità, impegno e visioni comuni”

“L’appello alla responsabilità e alla partecipazione che emerge dal documento della Conferenza episcopale toscana, elaborato dall’Ufficio regionale per la Pastorale sociale del Lavoro, è un richiamo che le Acli sentono profondamente e che ci spinge a rafforzare il nostro impegno per la costruzione di comunità più giuste e solidali”. A dirlo è Elena Pampana, presidente regionale delle Acli Toscana, intervenendo dopo la presentazione ieri del documento “Proposte di interventi su lavoro, ambiente e welfare per la Regione Toscana” elaborato dall’Ufficio regionale per la Pastorale sociale del lavoro. “Si dice spesso, e a ragione, che in Toscana si vive bene – spiega Pampana – ma questa osservazione non può diventare né una scusa per accontentarsi né un paraocchi di fronte ai problemi. Lo sviluppo autentico non è solo crescita economica, ma promozione integrale della persona e dell’umanità intera. Il lavoro libero e dignitoso è una forma di partecipazione alla vita comunitaria, uno strumento necessario per la realizzazione di un progetto di vita, soprattutto per i giovani”. “Ma non c’è solo il lavoro: dobbiamo avere il coraggio di leggere la realtà non a compartimenti stagni ma accogliendone le complessità – conclude la presidente di Acli Toscana – e solo unendo le forze e mettendo al centro la dignità della persona si possono affrontare con efficacia temi come l’inverno demografico, la fragilità del lavoro e la sostenibilità ambientale”.

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