Al Policlinico universitario A. Gemelli Irccs nasce il primo ambulatorio in Italia dedicato alle complicanze oculari causate dai più innovativi farmaci antitumorali, gli anticorpo-farmaco coniugati (Adc).
Le terapie “intelligenti” come gli Adc rappresentano una delle frontiere più promettenti dell’oncologia moderna. Tuttavia anche questi trattamenti possono causare effetti indesiderati, tra i quali la tossicità oculare.
Per gestire e riconoscere tempestivamente questi disturbi è stato inaugurato al Gemelli un ambulatorio multidisciplinare, dove oculisti e oncologi lavorano fianco a fianco per tutelare la vista e la qualità di vita dei pazienti. Oltre all’attività clinica, il nuovo servizio svilupperà linee guida per la gestione delle complicanze oculari e promuoverà progetti di ricerca per cercare di comprenderne meglio le cause e i meccanismi.
“Gli Adc sono farmaci straordinari e potenzialmente salvavita – spiega Giampaolo Tortora, direttore del Gemelli Comprehensive Cancer Center – ma è fondamentale imparare a gestire in modo efficace i loro effetti collaterali, per garantire la massima efficacia della terapia e la sicurezza del paziente. Questo ambulatorio rappresenta un modello di cura integrata e un ulteriore passo avanti verso un’assistenza oncologica sempre più personalizzata”.
I disturbi oculari legati agli Adc possono manifestarsi con bruciore, arrossamento, sensazione di corpo estraneo, visione offuscata o eccessiva lacrimazione. “Si tratta per lo più di alterazioni lievi o moderate e reversibili – spiega Stanislao Rizzo, direttore della Uoc di Oculistica – ma vanno gestite da uno specialista, perché possono alterare temporaneamente la visione e incidere sulla qualità di vita”.
“Siamo il centro italiano che in assoluto gestisce il maggior numero di persone con tumore dell’ovaio – ricorda Anna Fagotti, ordinario di Ginecologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore della Uoc Carcinoma ovarico di Fondazione Policlinico Gemelli Irccs -. Il nostro obiettivo è quello di identificare precocemente il meccanismo patogenetico della tossicità oculare per attuare un intervento sempre più preventivo e condividere la nostra esperienza con i nostri colleghi in altri Ospedali”.
Il nuovo ambulatorio s’inserisce nella rete di servizi super specialistici del Gemelli dedicati agli effetti collaterali delle terapie oncologiche.
“Questa nuova iniziativa – afferma Antonio Gasbarrini, direttore scientifico di Fondazione Policlinico Gemelli Irccs e ordinario di Medicina interna Ucsc – ci consentirà anche di fare ricerca innovativa. Ed è un esempio di ricerca davvero a tutela della persona. Perché noi continuiamo sempre ad occuparci dei nostri pazienti: durante i trial clinici registrativi, alla conclusione e in qualunque momento; insomma in trial, out of trial e after trial. Il benessere dei pazienti è la nostra priorità assoluta”.
“Questo progetto – commenta il direttore generale di Fondazione Policlinico Gemelli Daniele Piacentini – riassume perfettamente l’identità del Gemelli: eccellenza clinica, sicurezza, innovazione e ricerca continua. È un esempio concreto di come la collaborazione tra diverse competenze possa tradursi in un beneficio reale per i pazienti”.