Minori: Graziano (Unicef Italia) all’Anci, “città creino spazi di ascolto e rappresentanza per loro, estendere Valutazione d’impatto generazionale anche a fascia dei giovanissimi”

“Il Programma ‘Città amiche dei bambini e degli adolescenti’, lanciato da Unicef, propone un modello di governance locale che traduce i principi della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza – di cui il prossimo 20 novembre celebriamo il 36° anniversario della sua approvazione da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite – in politiche pubbliche concrete, partecipate e misurabili; come Unicef chiediamo che le città creino spazi di ascolto e rappresentanza per i minorenni e siamo pronti a supportare i comuni affinché avviino un confronto costante con le realtà del terzo settore, attraverso l’istituzione di un tavolo permanente con la società civile e gli enti competenti sul territorio in materia di politiche per l’infanzia e l’adolescenza”. Lo ha affermato il presidente di Unicef Italia, Nicola Graziano, intervenendo oggi a Bologna alla 42ª Assemblea nazionale dell’Anci.
“Con il Programma ‘Città amiche dei bambini e degli adolescenti’ – ha proseguito – chiediamo ai Comuni di sviluppare analisi annuali sulla condizione dei minorenni promuovendo processi di valutazione e monitoraggio delle politiche per l’infanzia e l’adolescenza. In tal senso accogliamo con favore la recente approvazione da parte del Parlamento della norma che introduce la Valutazione di impatto generazionale (Vig) delle nuove leggi, che permetterà di valutare gli effetti sociali e ambientali delle nuove leggi sulle giovani e sulle future generazioni”. “Il nostro auspicio è che uno strumento così prezioso possa essere ampliato anche la fascia dei giovanissimi”, ha sottolineato Graziano.

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