Consiglio d’Europa: passa alla Moldavia la presidenza. Sostegno all’Ucraina, democrazia e lotta alla disinformazione le priorità del semestre

Sostegno all’Ucraina e all’assunzione di responsabilità per il crimine di aggressione da parte della Federazione Russa; sostegno al processo del Nuovo patto democratico per l’Europa; rafforzamento della risposta alla disinformazione, inclusa la manipolazione e l’interferenza delle informazioni straniere: queste le tre priorità dei sei mesi di presidenza moldava del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa. È stato il vice primo ministro della Repubblica di Moldova, Mihai Popșoi, ad illustrarle oggi, in occasione del passaggio del testimone con Malta. In linea con le tre priorità e con i valori fondamentali del Consiglio d’Europa, riferisce una nota del Consiglio, fino al maggio 2026 particolare attenzione sarà rivolta all’attuazione del sistema della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e criminalità informatica; alla democrazia locale, media e giovani; diritti sociali, diritti dei minori e all’attuazione della Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica. Sarà a Chișinău che il Consiglio d’Europa celebrerà la Giornata per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e gli abusi sessuali, martedì 18 novembre. Il tema dell’edizione 2025 è: “Rafforzare la protezione dei minori contro lo sfruttamento e gli abusi sessuali basando le politiche sulle prove” e una conferenza convocata nella capitale Moldava dovrà esaminare come “dati affidabili possano migliorare le misure di prevenzione e protezione negli Stati parte della Convenzione del Consiglio d’Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e gli abusi sessuali”.

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