Mercoledì 12 novembre, dalle ore 9 alle ore 18, presso la chiesa di San Salvatore Ognissanti a Firenze, sarà inaugurata la mostra fotografica intitolata “La città nei miei occhi – Sguardi femminili su un’altra Firenze”.
La mostra fa parte del progetto promosso da Caritas italiana, “Percorsi di speranza: inclusione e dialogo nelle città metropolitane per il Giubileo 2025”, realizzato in collaborazione con le Caritas diocesane. L’iniziativa prevede numerosi laboratori partecipativi dedicati alla riflessione sulle condizioni di marginalità che segnano le aree metropolitane.
In questa occasione, il 12 novembre sarà presentato il laboratorio partecipativo inaugurale, che propone una selezione di fotografie scattate da donne senza fissa dimora. Pur rappresentando una minoranza rispetto agli uomini in situazione di marginalità, queste donne vivono una condizione di estrema fragilità e vulnerabilità. Attraverso l’utilizzo della tecnica del Photo-Voice, che unisce fotografia, narrazione e dialogo, la città di Firenze prende forma attraverso lo sguardo di alcune donne che hanno fatto della loro fragilità un luogo sicuro.
Il progetto punta a promuovere l’inclusione sociale e la pacificazione nelle aree urbane più vulnerabili, dove la marginalità si manifesta in forme complesse, multidimensionali e croniche, aggravate dalla crescente povertà abitativa, sanitaria e relazionale.
Questa mostra rappresenta un’importante occasione di sensibilizzazione, invitando il pubblico a leggere la città tramite gli occhi di chi vive nella marginalità. Oggetti, animali, strade e panchine raccontano sensazioni e storie molteplici, evocando temi di sicurezza, accoglienza, dignità ma anche paura, fragilità ed esclusione.
I protagonisti condivideranno con immagini e parole la loro visione degli spazi comuni, rivelandone la ricchezza, la complessità e la bellezza intrinseca.
“La città nei miei occhi” è un invito a osservare la realtà urbana con occhi nuovi, riconoscendo la dignità e la complessità del contesto di emarginazione, e a rafforzare l’impegno condiviso per l’inclusione sociale e la solidarietà.