Ricerca: Mattarella, “nuove terapie hanno aperto strade alla vita”

“Le nuove terapie hanno aperto strade alla vita. Basti pensare alle donne che, dopo essere guarite dal cancro, possono diventare madri: condizione prima estremamente difficile. L’evidenza dei progressi ha accresciuto anche la sensibilità alla prevenzione. Per alcune tipologie di tumore, questa è divenuta concreto programma pubblico di screening”. Lo ha sottolineato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Cerimonia di celebrazione de “I Giorni della ricerca” svoltasi al Quirinale nei 60 anni dell’Airc.
Il Capo dello Stato ha voluto esprimere “riconoscenza per il prezioso lavoro che svolgono e per quello di tutti coloro – ricercatori, medici, volontari, sostenitori dell’Associazione – che, giorno per giorno, sono parte di questa straordinaria impresa, scientifica e sociale, che consente autentici, concreti progressi nella nostra vita”. Dopo il tributo ai “pionieri dell’Airc”, il presidente ha sottolineato che “oggi, dopo una diagnosi di tumore vivono milioni di persone. I numeri inducono alla commozione, tanto più se osservati nella progressione di pochi decenni. Tanti possono dirsi guariti e sono tornati alla vita familiare, sociale, professionale, in pieno. L’evidenza di questi risultati ha, inoltre, spinto a varare norme, più che opportune, doverose, per assicurare l’oblio oncologico; quella sorta di marchio a vita di pazienti, con quel che significa nell’ambito delle relazioni”.

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