“Sviluppare congiuntamente un modello di piena comunione, ispirato dal primo millennio, rispondendo al contempo con attenzione alle sfide del nostro tempo”. È l’invito rivolto dal Papa a Sua Santità Mar Awa III, Catholicos-Patriarca della Chiesa Assira dell’Oriente, ricevuto oggi in udienza. “Come i miei predecessori hanno ripetutamente sottolineato, un tale modello non dovrebbe comportare assorbimento o dominio”, ha proseguito Leone XIV nel suo discorso in inglese: “al contrario, dovrebbe promuovere lo scambio di doni tra le nostre Chiese, ricevuti dallo Spirito Santo per la costruzione del Corpo di Cristo”. “In questo cammino verso la piena comunione, la sinodalità si presenta come un percorso promettente per il futuro”, la tesi del Papa, che ha auspicato che il 1700° anniversario del Concilio di Nicea “ci porti a mettere in pratica forme di sinodalità tra i cristiani di ogni tradizione e ci ispiri con nuove pratiche ecumeniche sinodali”. “Continuiamo questo pellegrinaggio rafforzati dalle preghiere di tutti i santi delle nostre Chiese, in particolare di San Isacco di Ninive, il cui nome è stato aggiunto al Martirologio Romano lo scorso anno”, l’auspicio finale del Pontefice: “Per la loro intercessione, possano i cristiani in Medio Oriente portare sempre fedele testimonianza del Cristo risorto, e possa il nostro dialogo accelerare il giorno beato in cui celebreremo insieme allo stesso altare”.