Diocesi: Caritas Fermo, con il progetto “Abitare insieme” aiutate diverse persone. Moschettoni, “segno concreto dell’attenzione per i poveri”

“Il progetto ‘Abitare insieme’, giunto alla sua seconda annualità, è un segno concreto dell’attenzione per i poveri e la testimonianza di una Chiesa in uscita, che si pone vicino alle persone”. Lo sottolinea Barbara Moschettoni, direttrice della Caritas diocesana di Fermo, commentando i dati relativi al primo semestre 2025 dell’attuazione del progetto “Abitare insieme” sostenuto con fondi 8xmille di Caritas Italiana, fondi della diocesi e fondi della raccolta effettuata nelle parrocchie dell’arcidiocesi durante la Quaresima del 2024. Sono previsti interventi integrati e diversi fra loro: di prima accoglienza (con il dormitorio e la rete di pronto intervento diffusa in tutta il territorio dalla zona costiera alla zona montana); appartamenti di seconda accoglienza e appartamenti di housing first ed housing led; interventi con sussidi economici e voucher; ascolto ed attività di orientamento e tutoraggio socio-educativo.
“Il progetto – ha dichiarato Moschettoni – ha visto crescere le richieste di aiuto ed ha registrato una buona capacità di intervento, con 10 persone che, dopo un percorso di accoglienza, sono riuscite ad acquisire una propria autonomia. Sempre nei primi sei mesi del 2025, n. 44 persone hanno chiesto aiuto alla Caritas diocesana, n. 12 persone sono state accolte in prima accoglienza per periodi medio/lunghi e n. 7 persone sono accolte in seconda accoglienza. I nuclei familiari accolti in abitazioni dedicate sono 3 (housing first)”. “Questi risultati – ha aggiunto la direttrice – sono stati raggiunti grazie alla collaborazione e presa in carico integrata che prevede l’utilizzo anche di alcuni appartamento messi a disposizione gratuitamente dalla diocesi, dalle parrocchie e da alcuni privati accanto a specifici percorsi di accompagnamento e di tutoraggio educativo, per permettere il re-inserimento e la piena autonomia”.
Dall’equipe del progetto si sottolinea che “è stato fondamentale e lo sarà sempre di più l’attività di accompagnamento e di stimolo realizzato dagli operatori e dai volontari. È molto importante la collaborazione in rete con i Servizi sociali territoriali, con gli Ambiti sociali ed i Comuni. Un grazie ai volontari ed agli operatori che sono coinvolti quotidianamente per assicurare ascolto, vicinanza e stimolando anche il coinvolgimento attivo e la responsabilità delle persone aiutate”.

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