Dialogo interreligioso: Birmingham, ieri vespri cantati per il 60° della “Nostra Aetate”

Si è celebrato ieri, domenica 26 ottobre, a Birmingham il 60° anniversario della dichiarazione “Nostra Aetate”. Rappresentanti di sei diverse religioni si sono ritrovati nella cattedrale di St Chad per i vespri cantati, in cui hanno trovato spazio le riflessioni di rappresentanti indù, sikh, musulmani, ebrei, buddisti e cristiani. La celebrazione è stata preceduta da una tavola rotonda intitolata “Morire per vivere”, che ha “esplorato le sfide affrontate dalle comunità religiose di Birmingham nei contesti di cura del fine vita”. “Al momento della sua pubblicazione, questa breve ma importantissima dichiarazione esprimeva una chiara visione e l’intento della Chiesa cattolica di riconoscere quei ‘raggi di verità’ e di bontà riflessi nelle altre religioni, al fine di avviare e promuovere un dialogo più profondo tra tutti noi”, aveva scritto l’arcivescovo Bernard Longley, vescovo di Birmingham e presidente del Dipartimento per il dialogo e l’unità della Conferenza episcopale inglese, nell’introduzione al librettino pubblicato per questa speciale celebrazione nazionale per Nostra Aetate. Sebbene scritte sei decenni fa, queste parole “rimangono importanti e rilevanti”. “La nostra amicizia e il nostro dialogo reciproco continuano a portare molti frutti attraverso la reciproca comprensione e apprezzamento dei doni che condividiamo e delle verità che abbiamo in comune”. I vespri cantati sono anche stati trasmessi in diretta streaming dalla cattedrale.

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