Con la campagna elettorale iniziata per l’elezione del nuovo Bundestag, il prossimo 23 febbraio – dopo lo scioglimento deciso dal Presidente federale Frank-Walter Steinmeier lo scorso 27 dicembre per il voto di sfiducia ricevuto in Parlamento dal governo del cancelliere socialdemocratico Olaf Scholz –, anche le Chiese tedesche si muovono: davanti al rischio di una ulteriore espansione del voto estremista e populista, parte dalla Sassonia, dove maggiori sono stati i consensi verso esponenti di partiti dell’ultradestra e di ispirazione razzista nelle ultime elezioni del Land e alle europee, una iniziativa ecumenica dal titolo “Per tutti. Con cuore e mente”. L’obiettivo è rafforzare la partecipazione attiva alle elezioni del 23 febbraio, come ha annunciato la diocesi di Dresda-Meißen. La campagna comprende iniziative sui social media, poster, banner, cartoline, badge e il sito web fuer-alle.info. Il logo centrale mostra una croce (elettorale) in connessione con lo slogan “Per tutti. Con cuore e mente”. Numerose chiese regionali, diocesi e altri partner ecclesiastici hanno annunciato che aderiranno all’iniziativa. Si tratta di un impegno a favore della democrazia e di un appello a contrastare le posizioni estremiste. L’attenzione verrebbe posta sui valori cristiani e sociali della “dignità umana”, della “carità” e della “coesione”.
Su questo fronte scende in campo anche il portale della Chiesa cattolica tedesca, katholisch.de, che, in considerazione dell’importanza del voto del 23 febbraio, fino a quella data pubblicherà, a firma di esperti legati alla società civile ed ecclesiale, articoli con riflessioni socio-etiche su temi rilevanti: dal clima alla salute, all’intelligenza artificiale all’impegno con gli ultimi. Si tratterà di contributi “che supportano la formazione di opinioni personali e contribuiscono al discorso pubblico senza essere strettamente guidati dalla politica dei partiti”. Secondo Michelle Becka, docente di etica sociale cristiana all’Università di Würzburg, “ogni scelta è importante. Ma la posta in gioco nelle elezioni federali è molto alta: la democrazia liberale. È a rischio in molti modi, soprattutto quando sono in gioco la dignità e la libertà degli individui e le istituzioni che li proteggono sono sotto attacco”.