Carceri: Milano, a Bollate e Opera ha preso il via il progetto di street art “Ferite di oggi”

(Foto Martoz)

Ha preso il via il progetto “Ferite di oggi”, nelle case di reclusione milanesi di Bollate e Opera, che si propone di attualizzare l’episodio delle stimmate di san Francesco, riconoscendo le molte “ferite” della nostra società: solitudine, povertà, violenza e stigma sociale.
Nel 2024 ricorre l’anniversario (800 anni) dell’impressione delle stimmate di Francesco d’Assisi, ricevute in un periodo molto buio della vita, sul monte della Verna, dove il santo si era ritirato in solitudine in un momento di grande crisi con i confratelli. Da questo momento di difficoltà e dolore fisico e psicologico, per san Francesco scaturisce la chiarezza della strada da intraprendere e la volontà di ringraziare e lodare Dio. Comporrà infatti dopo poco tempo le “Lodi di Dio altissimo” e il famoso “Cantico delle creature”.
Le molte “ferite” della nostra società sono “vere e proprie crepe nel tessuto sociale. Sono al centro di un percorso di ascolto e rielaborazione e verranno trasformate attraverso l’espressione artistica”.
Il progetto “Ferite di oggi” mira a “trasformare queste difficoltà in esperienze positive”. È possibile far scaturire una “luce” capace di trasformarle in esperienze di bene, attraverso la bellezza, la cura, l’ascolto e la fratellanza.
Il progetto vede la realizzazione di un laboratorio di disegno con i detenuti da cui prenderà ispirazione la realizzazione di un’opera di street art su un muro delle carceri che sono coinvolte nell’iniziativa.
Nelle case di reclusione il progetto è coordinato da Fondazione Terra Santa in collaborazione con le cappellanie.
L’iniziativa è stata proposta in occasione delle messe domenicali e le adesioni dei detenuti (del reparto di media sicurezza) sono state raccolte. Dopo incontri introduttivi sul senso del progetto e le modalità di svolgimento, i detenuti aderenti hanno partecipato a un laboratorio di oltre 5 ore complessive sulle tecniche di disegno per arrivare a formulare una proposta di realizzazione sul tema: le ferite nella società odierna.
I laboratori sono stati curati da due artisti esperti in street art: Elena Mistrello e Alessandro Martorelli (in arte Martoz), con il coinvolgimento dei volontari della cappellania e la presenza del personale educativo e di sorveglianza delle strutture.
A Opera il laboratorio curato da Martoz si è svolto l’11, il 16 e il 25 luglio, mentre a Bollate Elena Mistrello lo ha condotto il 22, il 24 e il 26 luglio. I laboratori hanno avuto una durata di circa 6 ore.
Gli artisti hanno fornito il materiale necessario al laboratorio. La fase di realizzazione delle opere avverrà tra la fine di agosto e metà di settembre. Sono previste da parte degli artisti attività propedeutiche alla realizzazione, poi Elena Mistrello e Alessandro Martorelli realizzeranno a quattro mani le opere prendendo ispirazione dal lavoro preparatorio fatto con i detenuti.
Nel periodo compreso tra l’anniversario delle stimmate di san Francesco (17 settembre 2024) e la festa di san Francesco (4 ottobre 2024) ci sarà l’inaugurazione delle opere.

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