“La bontà di Dio è apparsa in mezzo a noi. Ognuno di noi, deve sentire oggi quanto è amato da Dio, quanto Dio si è fatto vicino. Dio ci considera figli destinati ad una vita libera di amare senza riserve. Quando un bambino avverte che i suoi genitori gli vogliono bene, che lo amano, davvero progredisce nella fiducia e nella docilità affettuosa. Tutto cambia con l’amore vero. Tutto il nostro mondo cambia accogliendo l’Amore di Dio che è misericordia. Una misericordia che fa rinascere”. Lo ha detto il 25 dicembre mons. Giuliano Brugnotto, vescovo di Vicenza, nell’omelia della messa di Natale.
“Papa Francesco – ha proseguito – ci invita ad aprire il cuore e la mente agli orizzonti della speranza in questo anno giubilare. Chi è abitato dall’amore vero, dall’amore che Dio ci fa sperimentare su di noi, non cede al richiamo dell’egoismo, della tristezza, della violenza per imporsi sugli altri. Chi si sente amato, cambia se stesso e il mondo. Chi si sente amato da Dio e da quanti gli sono vicini, cambia se stesso, s’indirizza lungo il sentiero della carità, del dono di sé, della generosità, della solidarietà”.
“Ci incamminiamo nell’Anno Santo – ha osservato Brugnotto – con questa consapevolezza piena di riconoscenza e di gioia: siamo amati da Dio, siamo frutto dell’Amore e perciò capaci a nostra volta di rinnovarci, di aprire vie nuove di cambiamento di noi stessi”. Questo, ha concluso, “è il nostro Natale, un Natale dell’amore di Dio, un Natale che porta pace”.