Energia e Casa comune. Arcidiocesi di Firenze: cinque parrocchie e Spazio Reale nel progetto Cei-Enea per l’efficienza energetica

Cinque parrocchie e la grande struttura di Spazio Reale sono al centro del progetto pilota “Energie per la Casa comune”, promosso da Cei ed Enea e affidato a Renael. L’iniziativa mira alla sostenibilità energetica e alla riqualificazione del patrimonio edilizio delle diocesi. “Un percorso virtuoso di coinvolgimento e sensibilizzazione”, spiega l’economo diocesano Stefano Ciappelli

(Foto Spazio Reale)

Cinque parrocchie e la grande struttura di Spazio Reale al centro del progetto che Cei ed Enea hanno affidato a Renael. Fondamentale per lanciare il nuovo progetto legato ai consumi e all’efficienza energetica nelle parrocchie e nei luoghi legati agli oratori o ad altre attività svolte in strutture ecclesiali è stata la spinta arrivata dalla Laudato si’ di Papa Francesco e dal dibattito che questa ha suscitato tra i laici cattolici. Non si parla più solo di Comunità energetiche rinnovabili (Cer) o di gruppi d’acquisto diocesani, progetti comunque fondamentali e che devono proseguire nel cammino ormai avviato. Accanto a queste buone pratiche, decisive per il futuro del clima e del pianeta, la Cei ha deciso di occuparsi anche di consumi ed efficientamento energetico.

Tra le 21 diocesi italiane scelte per iniziare questo percorso c’è quella di Firenze; in Toscana anche la diocesi di Massa Carrara-Pontremoli. Dallo scorso settembre, cinque parrocchie e Spazio Reale, la grande struttura legata alla diocesi nel cuore della città metropolitana di Firenze, sono state analizzate nell’ambito del progetto pilota “Energie per la Casa comune”, che la Cei e l’Enea hanno affidato a Renael (Rete nazionale delle Agenzie energetiche locali).

L’iniziativa ha previsto una verifica sulla sostenibilità energetica, con un focus particolare sui possibili interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio di queste parrocchie e di Spazio Reale.

Attraverso un software online, sono stati inseriti dati e informazioni relative alla prestazione energetica, che permetteranno di fornire un’analisi dettagliata dello stato attuale e delle soluzioni migliorative con il relativo impatto economico.

Nella diocesi di Firenze c’è grande attenzione su questi temi e, accanto all’economo Stefano Ciappelli, incaricato di seguire il progetto per conto di Renael, si è formato un gruppo di lavoro collegato alle parrocchie coinvolte. “Un gruppo di giovani – spiega Ciappelli, che martedì a Roma illustrerà l’andamento del progetto in diocesi – che promette bene e che potrà fungere da traino anche per le altre parrocchie della diocesi e per le strutture a esse collegate”. Oltre a Spazio Reale, le cinque parrocchie coinvolte sono: Sacro Cuore di Gesù a Campi Bisenzio, Beata Vergine Maria Madre delle Grazie all’Isolotto, Santa Maria e San Bartolomeo a Padule, San Bartolomeo in Tuto a Scandicci e Maria Ausiliatrice a Novoli.

Il prossimo passaggio del progetto prevede “il riversamento dell’esperienza sulle altre parrocchie – conclude l’economo diocesano – in modo da condividere le conoscenze e innescare un percorso virtuoso di coinvolgimento e sensibilizzazione.

L’importanza del progetto va oltre il mero aspetto economico, tanto caro a noi economi diocesani, e investe soprattutto il tema della sostenibilità ambientale, sempre più centrale e sul quale Papa Francesco, a cominciare dall’enciclica Laudato si’, non cessa di richiamarci con insistenza”. L’obiettivo, ormai non più lontano, è quello previsto da “Italia in classe A” dell’Enea, una campagna di informazione rivolta al mondo delle diocesi e alla rete delle parrocchie su tutto il territorio nazionale, per renderle agenti attivi della transizione ecologica e della manutenzione del patrimonio immobiliare.

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